Ultim’ora: è sparita la pubblicità elettorale indiretta
Ho scoperto solo oggi e in modo del tutto casuale, che non esiste più la pubblicità elettorale indiretta; per essere più chiari non esistono più quei pannelli non assegnati direttamente alle liste elettorali, ma contraddistinti da numeri, che potevano essere prenotati gratuitamente da ogni privato cittadino, per esprimere le proprie idee.
Questi pannelli erano utilizzati anche da movimenti extraparlamentari per esprimere le proprie opinioni e molto spesso erano utilizzati per invitare i cittadini all’astensione: è proprio grazie ad uno di questi pannelli che mi sono avvicinato alle idee libertarie.
Sono stati eliminati da una legge del dicembre 2013 dal governo Letta, quello che io chiamavo il governo del fast-forward perché, come succede con i film noiosi in cui non succede niente, era necessario mandare avanti veloce per sperare di vedere qualche provvedimento degno di nota, tanto era affetto da immobilismo cronico.
Questa legge quindi, chiaramente in nome del risparmio per i comuni, ha abolito la pubblicità elettorale indiretta, con l’ovvio risultato che solo le liste che si presentano alle elezioni hanno il diritto di esporre le proprie idee.
Immaginando i miliardi risparmiati con questo provvedimento, intanto mi sbrigo a scrivere questo post, prima che una nuova legge decida che anche questo blog può parlare di politica solo se legato ad una lista elettorale.